Messaggio di Papa Benedetto XVI
al Direttore del Centro internazionale degli Amici di
al Direttore del Centro internazionale degli Amici di
Papa Benedetto XVI ci racconta
“Scopo principale della visita era quello di proclamare beato il Cardinale John Henry Newman, uno dei più grandi inglesi dei tempi recenti, insigne teologo e uomo di Chiesa. In effetti, la cerimonia di beatificazione ha rappresentato il momento preminente del viaggio apostolico, il cui tema era ispirato al motto dello stemma cardinalizio del beato Newman: “Il cuore parla al cuore”.
P. Hermann Geissler, FSO
Nella famosa Lettera al Duca di Norfolk John Henry Newman scrive: “Certamente, se sarò costretto a coinvolgere la religione in un brindisi al termine di un pranzo (cosa che in realtà non è proprio il caso di fare), brinderò al Papa – se vi fa piacere – ma, prima alla coscienza e poi al Papa” (Diff II 261). Prima alla coscienza e poi al Papa! Non è pericolosa quest’affermazione?
Resta con me, dolce Gesù, e allora
incomincerò a risplendere come tu risplendi:
a risplendere così da essere luce per gli altri.
Perché noi non fissiamo lo sguardo sulle cose visibili, ma su quelle invisibili.
Le cose visibili sono d’un momento, quelle invisibili sono eterne.
2 Cor 4,18
Ci sono due mondi, « il visibile e l’invisibile », come dice il Credo,-il mondo che noi vediamo, e il mondo che non vediamo; e il mondo che non vediamo esiste altrettanto quanto il mondo che vediamo. Esso esiste realmente, sebbene non lo vediamo. Il mondo che vediamo sappiamo che esiste, perché lo vediamo. Non abbiamo che da alzare gli occhi e guardarci dattorno e ne abbiamo la prova, ce lo dicono i nostri occhi. Vediamo il sole, la luna e le stelle, la terra e il cielo, le colline e le valli, i boschi e le pianure, i mari e i fiumi. E ancora, vediamo gli uomini, e le opere dell’uomo. Vediamo le città con i loro edifici maestosi, e i
Perché è stato scelto il mese di maggio per esercitare una devozione particolare verso la Vergine Maria?
La prima ragione è che in questo mese la terra esplode con tutte le sue foglie novelle e il verde delle sue erbe, dopo il crudo gelo e la neve dell’inverno, dopo la rigida atmosfera e il vento selvaggio e le piogge dell’incipiente primavera. Maggio, perché gli alberi sono in boccio e i giardini si vestono di fiori. Maggio, perché le sue giornate
Cari amici di Newman,
Newman sarà proclamato Beato!
Il 19 settembre 2010 a Coventry/Inghilterra John Henry Newman sarà innalzato agli onori degli altari dal Santo Padre Benedetto XVI.
con grande gioia possiamo annunciarvi la bella notizia della beatificazione di Newman dopo tanti anni di attesa e di speranza. Abbiamo aspettato a inviarvi la lettera circolare per potervi comunicare la data e il luogo esatti della beatificazione appena pubblicati.
Mentre era ancora in vita, Newman fu venerato da molte persone.
Il Padre Domenico ebbe poco a che fare con conversioni ma va invece a missioni ed esercizi tra il suo popolo. Io lo vidi pochi minuti l’anno passato per la festa di San Giovanni Battista, quando venne a vedere la cappella. Egli è un uomo semplice e attraente, italiano, ma anche abilissimo e acutissimo uomo alla sua maniera. La sua venuta qui è accidentale,
«I propri errori chi li conosce? Purificami, o Signore, dalle mie colpe nascoste» (Sal 18 (19), 13)
Può sembrare strano, ma molti cristiani trascorrono la loro vita senza alcuno sforzo di raggiungere una corretta conoscenza di se stessi. Si accontentano di impressioni vaghe e generiche circa il loro effettivo stato; se hanno qualcosa in più di questo, si tratta di esperienze casuali, quali i fatti della vita a volte impongono. Ma nulla di esatto e sistematico, che non rientra nemmeno nei loro desideri avere.
«Accostiamoci con cuore sincero nella pienezza della fede, con i cuori purificati da ogni cattiva coscienza e il corpo lavato con acqua pura» (Eb 10,22)
Fra i motivi che possono essere assegnati all’osservanza della preghiera in certi tempi stabiliti, ve n’è uno molto ovvio, che però non è così puntualmente ricordato e osservato come dovrebbe essere. Mi riferisco alla necessità che hanno i peccatori di purificarsi di tanto in tanto dall’accumulo di colpa che grava sulla loro coscienza. Noi pecchiamo in continuazione; e benché Gesù Cristo sia morto una volta per tutte per liberarci dal nostro debito di pena, tuttavia non