Newman inattuale

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“Mi figuravo che avrei potuto trovare come educatore
un vero filosofo, che potesse strappare un uomo
all’insoddisfazione dovuta all’epoca
e gli insegnasse di nuovo ad essere, nel pensiero e nella vita,
semplice e schietto, quindi inattuale
nel senso più profondo della parola”
(F. NIETZSCHE, Schopenhauer come educatore)

Il confronto di Newman con il relativismo rivela l’attualità del suo pensiero filosofico e, soprattutto, mette a disposizione dei cattolici uno strumento speculativo di grande rilevanza per rispondere alle provocazioni e alle sfide che lo spirito del tempo muove loro. Stupisce che in questo senso la filosofia di Newman sia sostanzialmente estranea ai cattolici italiani, ad esempio quando si tratta di tener testa agli attacchi di certo laicismo che riduce la fede a mero sentimentalismo superstizioso, pretendendo di zittirne la voce nel dibattito pubblico. Nella migliore delle ipotesi si può ritenere che Newman sia presente almeno in maniera implicita, se non nella consapevolezza culturale esplicita. Del resto la sua difficile attualità odierna è in parte erede della sua inattualità presso i contemporanei, che, come direbbe Nietzsche, gli fece “superare dentro di sé il proprio tempo, diventare ‘senza tempo’”…
newman-inattuale
estratto del V capitolo del libro: MARCHETTO Michele. Un presentimento della verità. Il relativismo e John Henry Newman,

Rubettino, Soveria Mannelli 2010, pp. 142.