Newman e Littlemore – il suo amore per i poveri

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Littlemore

Sr. Birgit Dechant, F.S.O.

Dalla nostra fede in Cristo fattosi povero, e sempre vicino ai poveri e agli esclusi, deriva la preoccupazione per lo sviluppo integrale dei più abbandonati della società” (Papa Francesco, Evangelii gaudium, n. 186).a>

Queste parole di Papa Francesco nella sua Esortazione apostolica Evangelii gaudium possono essere facilmente applicate al lavoro del beato John Henry Newman e, in particolar modo, al suo lavoro con i poveri di Littlemore.

26 agosto – Festa del Beato Domenico Barberi

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Un incontro provvidenziale: Newman e i Passionisti

di Adolfo Lippi c. p.

“Non tema, signore, Newman sarà un giorno dottore della Chiesa”. Questa frase, pronunciata da Pio XII in un incontro confidenziale con Jean Guitton[1], dice tutto sulla stima che questo papa aveva del cardinal Newman. Una stima simile ne aveva Paolo VI[2]. Giovanni Paolo II si è richiamato varie volte a Newman anche in documenti ufficiali.

Sulla speranza nella vita cristiana: riflessioni a partire da alcuni discorsi di John Henry Newman

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P. Hermann Geissler, F.S.O.

I cristiani sono chiamati a rispondere a chiunque domandi ragione della speranza che è in loro (cfr. 1 Pt 3,15). Il beato John Henry Newman (1801-1890) può essere un aiuto e un consigliere in questa nostra missione. Dopo la conversione alla Chiesa cattolica (1845), l’ordinazione sacerdotale e la fondazione dell’Oratorio di san Filippo Neri in Inghilterra, nel 1849 il famoso Teologo inglese tenne alcuni discorsi rivolti a cattolici e altri cristiani, mostrando loro la prospettiva fondamentale, la grande speranza della vita cristiana. Tali discorsi non hanno perso niente della loro freschezza, attualità e forza attrattiva.

Lo zelo apostolico di san Paolo secondo Newman

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P. Hermann Geissler, FSO

Papa Francesco desidera viva­mente che in ogni angolo della terra la Chiesa sia più missionaria. Nell’Esortazione apostolica Evan­gelii gaudium si rivolge a tutti i fedeli «per invitarli a una nuova tappa evangelizzatrice» (n. 1). San Paolo rappresenta per noi un modello sempre attuale di apostolo e missionario. Per il beato John Henry Newman Paolo è il glorioso apostolo, il più soave degli scrittori ispirati, il più commovente e il più

Introduzione all’Apologia pro vita sua

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P. Hermann Geissler FSO

John Henry Newman (1801-1890) appartiene senza dubbio ai più importanti pensatori del tempo moderno. Benedetto XVI, che il 19 settembre 2010 lo ha elevato agli onori degli altari, evidenziava spesso il suo significato profetico per il nostro tempo. “Perché è stato beatificato? Che cosa ha da dirci?”

Newman e Roma

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Dr. Brigitte Maria Hoegemann FSO

Roma, già molto tempo prima che John Henry Newman imparasse a conoscerla veramente, rievocava in lui, con il suo nome, non solo immagini dei suoi tremila anni di storia, della sua ascesa e caduta, ma anche le memorie della sua incomparabile cultura sia pagana che cristiana. Fin da quando era ancora un semplice studente di Oxford, l’antica Roma era per lui un soggetto di

Coscienza e verità negli scritti del beato John Henry Newman

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P. Hermann Geissler FSO

Tra i testi più belli e attuali che John Henry Newman ci ha lasciati figurano senza dubbio i suoi scritti sulla coscienza. Non a caso il nuovo Beato viene talvolta chiamato Doctor conscientiae – Dottore della coscienza.
In occasione di un Simposio celebrato nel 1990 l’allora Cardinale Joseph Ratzinger, ora Papa Benedetto XVI, raccontò come aveva fatto conoscenza di Newman nel Seminario di Frisinga attraverso il prefetto degli studi Alfred Läpple. Disse tra l’altro: “La dottrina di Newman sulla coscienza divenne per noi il fondamento

Movimento in tre tempi. Il Credo come legame d’amore secondo John Henry Newman

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Anticipiamo alcuni stralci di un articolo che sarà pubblicato sul prossimo numero del bimestrale “Vita e Pensiero”.

di JULIA KRISTEVA

Nell’Apologia pro vita sua (1864) John Henry Newman ricorda il “grande cambiamento” che “si produsse nei suoi pensieri” all’età di quindici anni. Da allora, più che un’impronta o un’impressione, il dogma cristiano divenne per lui una “certezza assoluta”: